mercoledì 2 maggio 2012

Quotidiano del Molise - Mercoledì 02 Maggio 2012 18:25

Brulicano sul web nuovi spazi, blog e network realizzati dagli studenti dell’Università degli Studi del Molise e rivolti agli studenti stessi. Dopo l’Associazione Culturale Chi-Rho e la YoUni.WebTv presentata lo scorso dicembre (www.younitv.altervista.org) è ora la volta dell’Associazione Culturale Universitaria Omnia Unimol nata in seno alla Facoltà di Giurisprudenza da un attivo gruppo di laureandi e vecchie glorie dell’Ateneo molisano. L’associazione, che sta registrando già un crescente numero di utenti sul rispettivo blog (http://omniaunimol.blogspot.it/) non ha scopi di lucro, si dichiara indipendente da qualsiasi partito politico, credo religioso o qualsiasi forma di discriminazione; promuove la diffusione della cultura in tutte le sue diverse manifestazioni attraverso attività di studio, incontri culturali ed iniziative editoriali cartacee e digitali. 
“Possono associarsi – spiega il presidente Gianna Palma – tutti gli studenti iscritti all’Università degli studi del Molise. Essere tesserati Omnia Unimol, oltre ad avere un valore sociale, dà diritto ai soci di usufruire di convenzioni con vari esercizi commerciali, per consentire agli studenti di avere servizi in più e rendere migliore l’Università e la vita degli stessi studenti. Inoltre, lo scorso aprile, è stato firmato un protocollo d’intesa con l’Apem (Associazione Pubblici Esercizi Molise), nella figura del presidente Paolo Santangelo, con il quale si è stipulato che tutti i locali aderenti all’Apem s’impegnano con i tesserati Omnia Unimol, previa esibizione della tessera dell’associazione, a mettere a disposizione menù fissi particolareggiati e convenzioni riguardanti feste di laurea e serate a tema universitarie. Ad oggi – conclude – l’associazione conta quasi 150 associati ai quali rivolgo un sentito ringraziamento estendendolo anche al nostro segretario, Massimo Maria Barbato, ed al vice presidente Giuseppe Colucci. Le iniziative che abbiamo in mente sono tante… ma non le diciamo per scaramanzia”. Gdp

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